Il fare banconote false è vecchio come la banconota, cioè dalla fine del 1700; è un rincorrersi tra la banca emittente a cercare di stampare biglietti migliori e più difficili da falsificare e i falsari che affinano le loro tecniche per riprodurre nel miglior modo possibile banconote e titoli di credito. Se da una parte è più fruttuoso per il falsario riprodurre banconote di grosso taglio, è più facile smerciare biglietti di taglio minore, dove la percentuale di persone che con attenzione stanno attente ai particolari è minore. Per ridurre le falsificazioni si è ricorso a filigrana che traspare in controluce, banda fluorescente, banda fluorescente con scritte, finestre con filigrana e finestre con scritte traslucide, mix di carta difficilmente reperibili sul mercato ecc. Mostreremo qualche falso per aiutare i nostri amici collezionisti o semplici cybernauti.
Esempio di 1000 lire del 1942 falso
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Qui sopra è raffigurato un 1000 lire del 1942: questa banconota aveva molto valore all'epoca e riuscire a spacciarla era un bel guadagno per i falsari. Segnaliamo alcuni errori: presenta una scritta irregolare e i disegni sono raffazzonati, imprecisi; il contrassegno della testina d'Italia al diritto è mal fatto e non centrato.